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Disturbi dentali: il parere del dentista su quattro sintomi dentali da non sottovalutare

Il parere del dentista su sintomi legati ai disturbi dentali è fondamentale per intervenire prontamente e trovare una soluzione ottimale.

La pigrizia e il timore inducono spesso a rimandare continuamente la visita di controllo periodica dal dentista.
Meglio intervenire subito e prenotare una visita immediatamente se si manifesta in
maniera continua uno di questi sintomi.

I 4 sintomi che è meglio non sottovalutare
Dolore provocato da cibi e bevande molto freddi

Quando non si riesce più a bere e a lavare i denti con l’acqua fredda senza sentire fastidio è bene intervenire prontamente.
La forte sensibilità dei denti agli stimoli termici viene definita ipersensibilità dentinale e può essere una situazione normale dei propri denti oppure il sintomo di una patologia dentale in fase di sviluppo.
Ci sono persone che da sempre sanno di dover prestare attenzione a cibi estremamente freddi, pena una pungente sensazione di freddo ai denti.

Questa situazione può essere contingente a strutture dentali particolarmente vulnerabili per propria struttura genetica.
Quello che invece deve insospettire è l’insorgenza improvvisa di questo fastidio.
L’ipersensibilità dentinale è spesso dovuta allo sviluppo di carie su un elemento dentario, dove a causa dell’indebolimento della struttura di protezione offerta dallo smalto, lo stimolo termico riesce ad andare in profondità.

In questo caso il freddo stimola dolorosamente le terminazioni nervose presenti nella polpa stessa del dente.

A volte invece può essere indice di lesioni non cariose dello smalto a livello del “colletto” del dente, dove lo smalto stesso si usura e si riduce di spessore, con evidente riduzione della protezione delle porzioni dentinali più profonde del dente stesso.
Mentre una condizione di ipersensibilità dentinale genetica non richiede alcun intervento (possono essere utili specifici dentifrici per denti sensibili), lo sviluppo di ipersensibilità a seguito di carie o usura dello smalto richiedono interventi specifici del dentista.

Sanguinamento delle gengive

Il sanguinamento gengivale è sempre uno dei disturbi dentali indice della presenza di uno stato infiammatorio.
A volte il fenomeno è transitorio e può essere legato a qualche giorno di non corretta igiene orale domiciliare.

In queste situazioni un corretto spazzolamento coadiuvato da un
adeguato collutorio risolvono il problema in massimo un paio di giorni.
Esistono però casi in cui il sanguinamento non si risolve spontaneamente e diventa una condizione costante.

In questo caso è sempre indicata una visita dal dentista perché la cronicizzazione di uno stato infiammatorio può nascondere problemi più profondi, localizzati cioè a livello non solo gengivale, ma osseo, con riassorbimenti che creando le cosiddette “tasche osteogengivali” possono in breve tempo compromettere il sostegno stesso dei denti, con il rischio di perdita precoce degli elementi dentari.

Dolori muscolari sul viso al risveglio

Svegliarsi al mattino con la muscolatura facciale dolente è in genere indice di una
contrattura legata ad uno scorretto lavoro a cui i muscoli vanno incontro nella fase di
sonno.

Si tratta di uno dei disturbi dentali più frequenti.
Le cause di questo sono in genere il Bruxismo (il paziente di notte digrigna i denti
facendoli scivolare gli uni sugli altri, creando uno sforzo muscolare e una scorretta usura delle superfici dentali) ed il Serramento (il paziente stringe oltre misura i denti tra loro portando i muscoli a lavorare oltre il necessario).
Mentre il bruxismo è notturno, il serramento può essere anche diurno.

Entrambi le situazioni sono strettamente legate a scarico di stress da parte del paziente

La prima cura da mettere in atto può essere semplicemente una bella camomilla e un po’ di training autogeno prima di addormentarsi!
Quando però abitudini viziate notturne quali il bruxismo o il serramento dentale si
consolidano, la muscolatura responsabile dei movimenti mandibolari va incontro ad un “superlavoro” e se ne determina un affaticamento ed un indolenzimento per sforzo, al pari di qualsiasi altro muscolo del corpo.

E’ un po’ come pensare di correre la maratona dormendo: magari non avremmo problemi di fiato ma le gambe al risveglio sarebbero affaticate e piene di acido lattico!

Scherzi a parte il dolore muscolare al risveglio indica la necessità di decontrarre la
muscolatura nelle fasi di veglia e di sonno e quindi è bene intervenire con un controllo dal dentista che può consigliare la terapia più indicata, che spesso consiste in placche notturne di separazione delle arcate che riducono il superlavoro muscolare.

Sapore cattivo da un ponte o da una capsula

Tra i vari disturbi dentali, questo sintomo nasconde quasi un problema che diviene di gravità crescente quanto più si aspetta ad intervenire.

Vecchie ricoperture protesiche che non hanno mai dato problemi, manifestano questo sintomo quando residui alimentari restano in bocca al di sotto del dente
il tempo necessario per sviluppare gas derivanti da degradazione e fermentazione dei
componenti biologici dei residui, creando quella sensazione di cattivo sapore in bocca (non per forza correlato o correlabile con alitosi).

Questo può avvenire per occasionale inserimento di residui che restano bloccati senza creare fastidi e riescono ad essere rimossi facilmente dal paziente semplicemente utilizzando strumenti per l’igiene orale più efficaci (come lo scovolino dentale o il filo interdentale per ponti).

In genere purtroppo, il problema è invece legato a infiltrazioni cariose al di sotto delle vecchie capsule.

Queste, dopo aver compromesso la struttura dei monconi di sostegno delle capsule stesse, creano cavità dove si fermano più facilmente residui di cibo difficilmente rimovibili, che danno poi luogo ai fenomeni descritti.
Infiltrazioni cariose sotto ponti e capsule possono creare problemi importanti, dalla
necessità di rifacimento dei ponti fino alla completa perdita dei pilastri di sostegno.

Infatti, se ci si accorge di quello che sta succedendo quando ormai la lesione cariosa ha distrutto in maniera importante la struttura dentale sottostante, gli elementi potrebbero divenire irrecuperabili.
E’ bene quindi recarsi subito dal dentista per un controllo per intercettare il problema il prima possibile.